Quando questo è colmo e ben pressato viene chiuso ermeticamente con un coperchio cono forme (ricorda una pipa rovesciata) al culmine del quale un tubo collega l’alambicco alla serpentina di raffreddamento.
I vapori che attraversano i fiori e gli oli essenziali devono condensarsi, tornando rapidamente allo stato liquido: la serpentina, quindi, deve essere costantemente mantenuta piena di acqua fredda.
L’olio essenziale e l’acqua di distillazione stillano congiuntamente nell’essenziere, che può avere forme diverse; in ogni caso la separazione dei due elementi si ottiene sfruttando la diversità di peso specifico.
L’olio essenziale si separa quindi dall’acqua, quest’ultima prende il nome di idrolato e ha molteplici proprietà terapeutiche.
Nel 2010, quando la nostra azienda è diventata “Fattoria Didattica”, abbiamo acquistato un piccolo distillatore, gioiello della nuova tecnologia, per rendere partecipi i giovani al processo di distillazione.