Al giorno d’oggi, per ottenere un prodotto migliore, si distilla per corrente di vapore. Il distillatore generalmente è in acciaio e si compone di 4 parti. Vediamo allora le 4 parti essenziali che compongono un apparato di distillazione:
- una caldaia con l’acqua,
- un contenitore chiamato alambicco dove viene introdotta la pianta,
- una serpentina di raffreddamento,
- ultimo e non meno importante un separatore.
Quando l’acqua raggiunge l’ebollizione, il vapore viene convogliato nel’ alambicco, passa attraverso la pianta, dove ne estrae l’olio essenziale, che porta con se, quindi raggiunge una serpentina di raffreddamento, per poi finire nel separatore.
A questo punto abbiamo ottenuto l’olio essenziale e l’idrolato, che per via del loro peso specifico diverso (l’olio essenziale, più leggero, risale in superficie), si separano automaticamente.
L’idrolato è quindi il vapore condensato, impregnato di tutti i principi idrosolubili della pianta alla quale appartiene e quindi delle sue proprietà terapeutiche e benefiche. Se puro non contiene alcun additivo.